L'ANALISI
22 Agosto 2018 - 07:55
CREMONA - Sull’onda dell'allerta suscitata dal crollo del viadotto Morandi a Genova, appare opportuno verificare le strutture locali e farlo rapidamente e ‘scientificamente’: va in quella direzione la richiesta di confronto avanzata proprio nelle ultime ore dal Comune a tutti gli enti competenti sui tre ponti più importanti che attraversano il territorio oltrepassando il Po, vale a dire quello stradale e quello ferroviario per Castelvetro e quello dell’A21. Sono inevitabilmente quelli, adesso, i fronti di massima attenzione: concluse lo scorso anno, con esito positivo, le prove di staticità con test di carico su tutti i sovrappassi cittadini, è lì che ora si vuole garantire un monitoraggio che assicuri tranquillità. Nell’immediato e in prospettiva.
Messaggio chiaro, quello messo nero su bianco nella mail firmata dall’assessore a Mobilità e Infrastrutture, Alessia Manfredini e dal direttore del settore Lavori Pubblici, Marco Pagliarini: ‘In seguito al tragico evento del crollo del ponte a Genova, siamo a richiedere la vostra disponibilità per un confronto sullo stato di fatto dei ponti di rispettiva competenza’.
Destinatari: il presidente della Provincia di Cremona, Davide Viola e il dirigente di riferimento Patrizia Malabarba; il presidente della Provincia di Piacenza, Francesco Rolleri; il sindaco di Castelvetro, Luca Quintavalla; il funzionario dell’Aipo Ivano Galvani e quelli di Rfi Gabriele Spirolazzi e Luca Cavacchioli; infine Francesco D’Ambra, direttore tecnico di Gavio competente sul tratto di autostrada A21 compreso fra Piacenza, Cremona e Brescia.
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