L'ANALISI
21 Agosto 2018 - 12:09
BRESCIA - L’autopsia eseguita sul corpo di Manuela Bailo, la 35enne bresciana di Nave uccisa dall’amante, il 48enne Fabrizio Pasini, e poi sotterrata ad Azzanello, sarà decisiva per stabilire la verità sugli aspetti ancora irrisolti della vicenda. Il sostituto procuratore di Brescia Francesco Milanesi ha conferito l’incarico al medico legale che avrà novanta giorni di tempo per depositare la relazione.
«Pasini da domenica si è reso conto di quello che ha fatto e sta mostrando pentimento. E' consapevole della gravità della situazione». Lo ha detto l'avvocato Matteo Scapaticci, legale del 48enne reo confesso. L’uomo ha spiegato di aver litigato in casa con Manuela. «Ci siamo spinti ed è caduta dalle scale» ha detto nel corso della sua confessione. «Il reato contestato prevede la colpa o la preterintenzione. Le indagini non sono ancora concluse ed è una vicenda da ricostruire» ha spiegato l’avvocato Scapaticci, che attende di capire quando il suo assistito sarà sottoposto in carcere alla convalida del fermo.
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