L'ANALISI
20 Agosto 2018 - 09:13
AZZANELLO - E' di Manuela Bailo - la 35enne scomparsa a Nave (Brescia), in Val Trompia, il 28 luglio - il corpo trovato questa mattina presto, sotterrato, all'interno del fondo chiuso della cascina Bramano. L'amante ha confessato l'omicidio della donna. Si tratta di Fabrizio Pasini, 48enne bresciano, sindacalista della Uil e collega della giovane che adesso si trova in stato di fermo. L’uomo, tornato nella serata di ieri dalla Sardegna, ha portato gli inquirenti sul luogo dove ha sepolto Manuela e ha fatto anche ritrovare l'auto, lasciata dove i due si erano incontrati la sera del 28 luglio a Brescia.
Il delitto sarebbe avvenuto al termine di un litigio durante il quale l'uomo si sarebbe anche procurato una forte botta alle costole. "Sono caduto in casa inciampando in un tappeto" aveva spiegato in un’intervista al Giornale di Brescia negando che l’infortunio fosse legato al delitto. La ricostruzione di quanto accaduto, però, non è ancora completa. «Le indagini non sono ancora
chiuse, per ora Pasini ha confessato, ma non ha ancora fornito tutti gli elementi necessari per ricostruire anche le motivazioni di questo gesto». Sono le parole del procuratore capo di Brescia Tommaso Buonanno. «Ha confessato - ha spiegato - a
seguito delle indagini che si sono avvalse di strumenti tecnici e il risultato arriva anche grazie al lavoro encomiabile degli uffici della Procura e dei carabinieri».
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