L'ANALISI
09 Agosto 2018 - 09:50
CREMONA - In attesa di eventuali sviluppi nell'inchiesta di Trenord che per ora ha portato ad individuare l'autrice dell'annuncio discriminatorio sul treno regionale, il popolo dei social, che già ha mostrato di schierarsi apertamente con l'operatrice, ora mette nel mirino i passeggeri che urtati da quel messaggio hanno segnalato la vicenda alla società.
Si sprecano gli insulti e anche le minacce. "Sei contento se la licenziano? ". "Portiamo a casa tua tutti gli zingari che ci sono sul treno". "Sei un piccolo uomo".
E leggendo quei commenti, percependo un clima di odio, che prende posizione la vice sindaco Maura Ruggeri: "Una vergogna, l’ennesima riprova del clima d’intolleranza che il populismo sta alimentando a piene mani - scrive -. Il problema dell’Italia attuale è la semplificazione del dibattito, la convinzione che si possa vivere in democrazia sostituendo all’analisi razionale e al dialogo l’insulto più becero".
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