L'ANALISI
04 Agosto 2018 - 10:08
SAN DANIELE PO - La Regione Lombardia co-finanzia un progetto di studio e ricerca presentato dal museo del Po. E’ la prima volta che la struttura guidata da Simone Ravara aderisce ad un bando per analizzare alcuni reperti custoditi nelle teche per poterne fornire una datazione. E questo si farà grazie alla collaborazione di dipartimenti universitari di tutta Italia.
Soddisfatto il sindaco Davide Persico. «Si tratta di un progetto innovativo che metterà in correlazione l’età in cui sono vissuti gli animali e il grado di fossilizzazione». E’ il direttore del museo Ravara ha spiegare i diversi progetti che interessano una quindicina di reperti di orso, mammut, leone, rinoceronte, bisonte delle steppe ed alce. «Per quanto concerne l’analisi della datazione verrà effettuata con il radio carbonio mediante lo spettrometro di massa ad alta risoluzione dal centro di datazione e diagnostica dell’Università del Salento, lo studio del Dna antico a cura del laboratorio di antropologia fisica e dna antico del dipartimento Beni culturali dell’università di Bologna con sede a Ravenna grazie ad Elisabetta Cilli. E ancora lo studio tomografico ovvero una sorta di tac dei reperti con la collaborazione di Dawid Adam Iurino della Sapienza di Roma e lo studio geochimico attraverso un’analisi degli isotopi stabilizzati dell’ossigeno per ricostruire le condizioni climatiche e ambientali grazie a Paola Iacumin del laboratorio di geochimica del dipartimento delle scienze chimiche, della vita e dalla sostenibilità ambientale dell’università degli studi di Parma oltre alla collaborazione con Persico e il suo staff di studenti».
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