L'ANALISI
03 Agosto 2018 - 07:46
CREMONA - Fare il bagno nel Po è vietato in tutti i territori comunali della provincia di Cremona che si affacciano sul Grande Fiume. Il divieto, proposto dall’Ats Valpadana ai sindaci anche quest’anno, non è una novità. La cosa sorprendente è che in realtà le amministrazioni municipali — tutte — ignorano quali siano le recenti condizioni dell’acqua dal punto di vista microbiologico.
Le ultime analisi effettuate dai laboratori dell’Ats per verificare le condizioni del Po ai fini della balneabilità, infatti, risalgono al 2010, quando la qualità dell’acqua fu classificata come ‘scarsa’. E in quell’occasione, fra i punti di prelievo, nessuno era a Cremona. Dunque il divieto attuale si fonda su quelle analisi di otto anni fa, ma soprattutto, sulla mancanza di spiagge adeguatamente attrezzate.
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