L'ANALISI
03 Agosto 2018 - 07:54
SAN DANIELE PO - Eccolo, il lascito del rave party che si è tenuto lo scorso fine settimana fra Solarolo Paganino, Solarolo Monasterolo e Isola Pescaroli: rifiuti e danni. Gli uni e gli altri forse meno consistenti di quanto non si fosse temuto al momento dell’assalto degli 800 ma, comunque, evidenti.
Lo sono diventati ieri: definitamente sgomberata l’area teatro del raduno, è emerso quel che è rimasto nel bosco occupato per due giorni e tre notti, nelle coltivazioni calpestate e pregiudicate e lungo le strade sterrate di collegamento. Da una parte cumuli di plastica e bottiglie di birra, dall’altra la tracce dei bivacchi.
La bonifica, apparsa evidentemente necessaria già dopo il primo sopralluogo eseguito dai carabinieri della Forestale, è di fatto quasi completata. Ma non è da escludere che, sulla spinta di alcuni residenti, possano essere coinvolte in una ulteriore opera di pulizia alcune associazioni ambientaliste, come Legambiente e WWF, e magari nuclei di protezione civile.
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