L'ANALISI
09 Luglio 2018 - 19:14
CREMONA - Uno spensierato fine settimana in tenda con gli amici sulle rive del Trebbia. La sera, la grigliata con l’alcol che scorre, poi il risveglio choc nella tenda di due uomini più grandi di lei, che si erano uniti al gruppo di ragazzi. E che in quella tenda, dove lei era caduta in un sonno profondo, l’avevano toccata e violentata con le mani.
Accadeva nella notte tra il 5 e il 6 agosto del 2011. La vittima, di Cremona, all’epoca aveva 19 anni, i suoi violentatori, di Cremona anche loro, 41 e 31 anni, uno dei quali, il più adulto, medico. Il tribunale di Piacenza, li ha già condannati a 4 anni di reclusione, sentenza confermata dalla corte d’appello di Bologna. Il 5 ottobre prossimo il caso sarà discusso in Cassazione, alla quale ha fatto ricorso la difesa degli imputati, condannati, inoltre, a risarcire, in solido, 30mila euro alla vittima, che si è costituita parte civile attraverso l’avvocato Cristina Pugnoli.
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