Forza Italia, Jotta e Bertusi nel mirino: atto d’accusa consegnato a Gelmini

CREMONA - Due pagine fitte di critiche circostanziate e alla fine, prima delle quasi duecento firme che sottoscrivono il pesantissimo atto di accusa, la richiesta saliente: «È giunto il momento che il coordinatore provinciale Mino Jotta ed il vice coordinatore Fabio Bertusi, che per altro non risultano eletti in alcuna assemblea democratica, si facciano da parte. Chiediamo a gran voce di poter tornare ad essere un luogo aperto, libero e ospitale: un obiettivo che può essere raggiunto solo imboccando la strada del rinnovamento e promuovendo il merito, la trasparenza e la partecipazione come i veri principi guida di una forza politica che vuole continuare a servire i cittadini e il proprio territorio». Eccolo, il documento che incornicia la resa dei conti dentro Forza Italia: prodotto da una ventina di sindaci di area, novanta amministratori e settanta iscritti al partito eletti nei coordinamenti comunali, rappresenta l’immagine plastica dell’inizio dello scontro frontale tra una parte ampia della base e gli attuali vertici ed è stato consegnato a Maristella Gelmini. Adesso tocca a lei, coordinatrice regionale degli azzurri, fare valutazioni e trarre le proprie conclusioni.