L'ANALISI
07 Luglio 2018 - 21:27
PIOLTELLO - L’inchiesta sulla tragedia di Pioltello entra nel vivo e, accertamento dopo accertamento, ad anomalie si aggiungono anomalie: l’altro ieri il ‘giallo’ del distacco di due centimetri di rotaia, ora il ‘mistero’ dei bulloni.
Doppio: si apprende infatti, fra le pieghe dell’indagine coordinata dai pm Maura Ripamonti e Leonardo Lesti, in questi giorni impegnati nei rilievi scientifici con al fianco i consulenti della procura milanese e i rappresentanti delle difese e delle parti offese, che dei quattro ‘bulloni-chiodo’ che univano il giunto alla rotaia, due sono stati trovati integri ma uno era invece tranciato, probabilmente spaccato in due dal transito del convoglio nel deragliamento, e un altro, invece, risulta ‘scomparso. C’era ed è schizzato via durante lo schianto ed è semplicemente stato impossibile individuarlo fra il corso della tratta e la massicciata? O invece mancava da prima?
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