L'ANALISI
06 Luglio 2018 - 20:01
PIOLTELLO - Manca all’appello anche un 'bullone-chiodo' del giunto in cattivo stato che si trovava nel cosiddetto 'punto zero', dove si staccò un pezzo di rotaia di 23 centimetri e dove deragliò il treno 10452, all’altezza di Pioltello (Milano), causando, lo scorso 25 gennaio, tre morti e cinquanta feriti. È quanto è emerso dagli accertamenti eseguiti in questi giorni dai consulenti della Procura milanese, alla presenza anche di quelli delle difese e delle parti offese, nell’inchiesta coordinata dai pm Maura Ripamonti e Leonardo Lesti. Da quanto si è saputo, infatti, dei quattro 'bulloni-chiodi' che univano il giunto alla rotaia, due sono stati trovati integri, uno è stato trovato tranciato, probabilmente dal convoglio nel deragliamento, e un altro, invece, non è stato rinvenuto. In più, si è saputo che quello spazio vuoto di 2 centimetri tra la due parti di rotaia, che erano unite dal giunto, potrebbe essersi creato anche quando c'è stato il cedimento della giuntura con lo schianto della rotaia, a cui è seguito il deragliamento.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris