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TRIGOLO

Malato di gioco, ruba in Comune: bottino di dieci euro, assolto

La sentenza: ‘Non punibile per la particolare tenuità del fatto’.

Francesco Pavesi

Email:

fpavesi@cremonaonline.it

02 Luglio 2018 - 19:10

Malato di gioco, ruba in Comune: bottino di dieci euro, assolto

TRIGOLO - Vittima del gioco d’azzardo, era seguito dai servizi sociali che gli passavano piccole somme di denaro. Come quei dieci euro che Massimiliano, 51 anni, la notte del 30 marzo di un anno fa si era preso da solo, saltando appunto, i servizi sociali, i quali nel giro di pochi giorni glieli avrebbero dati. Forzando, cacciavite in mano, una piccola porta del municipio, quella da cui si accede alla ragioneria e all’ufficio dei servizi sociali, quella notte Massimiliano allungò le mani sulla banconota. Non sapeva di essere ripreso dalla telecamera piazzata dal sindaco, su suggerimento dei carabinieri, dopo i tre precedenti furti fotocopia messi a segno il 6 gennaio, il 16 e il 25 marzo. Quando sparirono dieci, venti, trenta euro. Accusato di furto aggravato dei 10 euro, l’uomo è stato dichiarato «non punibile» dal giudice Giulia Masci «per la particolare tenuità del fatto», istituto giuridico introdotto nel nostro ordinamento penale tre anni fa: si applica a tutti quei reati, per i quali è prevista la sola pena pecuniaria o la pena detentiva non superiore a cinque anni, sia nelle ipotesi che le due tipologie di pena siano congiunte sia che siano previste in modo distinto.

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Commenti all'articolo

  • anellitoto

    03 Luglio 2018 - 07:46

    la seconda parte dell'articolo e " scassata " , che riuscirebbe a confondere anche un giurista !

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