L'ANALISI
02 Luglio 2018 - 19:10
TRIGOLO - Vittima del gioco d’azzardo, era seguito dai servizi sociali che gli passavano piccole somme di denaro. Come quei dieci euro che Massimiliano, 51 anni, la notte del 30 marzo di un anno fa si era preso da solo, saltando appunto, i servizi sociali, i quali nel giro di pochi giorni glieli avrebbero dati. Forzando, cacciavite in mano, una piccola porta del municipio, quella da cui si accede alla ragioneria e all’ufficio dei servizi sociali, quella notte Massimiliano allungò le mani sulla banconota. Non sapeva di essere ripreso dalla telecamera piazzata dal sindaco, su suggerimento dei carabinieri, dopo i tre precedenti furti fotocopia messi a segno il 6 gennaio, il 16 e il 25 marzo. Quando sparirono dieci, venti, trenta euro. Accusato di furto aggravato dei 10 euro, l’uomo è stato dichiarato «non punibile» dal giudice Giulia Masci «per la particolare tenuità del fatto», istituto giuridico introdotto nel nostro ordinamento penale tre anni fa: si applica a tutti quei reati, per i quali è prevista la sola pena pecuniaria o la pena detentiva non superiore a cinque anni, sia nelle ipotesi che le due tipologie di pena siano congiunte sia che siano previste in modo distinto.
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