L'ANALISI
03 Luglio 2018 - 07:33
CREMONA - La carta d’identità come un esame all’ospedale: i tempi di attesa per rinnovare il documento sono biblici e fioccano le lamentele. C’è chi ha telefonato all’ufficio anagrafe e si è sentito proporre l’appuntamento al 26 febbraio. «I tempi sono quelli», confermano all’ufficio. Dove al personale già ridotto dal blocco del turno over, si aggiunge il periodo delle ferie, che però coincide con le richieste di chi deve rinnovare il documento per poter prendere un aereo o un traghetto per le vacanze. Risultato: un solo terminale in attività e personale di altri uffici dirottato all’Anagrafe per ‘tamponare’ l’emergenza. Con il passaggio alla carta d’identità elettronica, infatti, la nuova procedura di rilascio è un po’ più lunga rispetto a quello del documento cartaceo e comprende il rilevamento delle impronte digitali. Inoltre non viene più rilasciata immediatamente dall’ufficio anagrafe, ma viene spedita a casa entro sei giorni lavorativi dal ministero degli Interni.
Per chi deve andare in ferie spiegano dal Comune «è possibile attivare la procedura d’urgenza e ottenere entro due o tre giorni il documento, ma ancora in formato cartaceo. Comunque valido per viaggiare. E’ però necessario certificare l’urgenza: basta comunque presentare un biglietto aereo o la prenotazione della nave. L’alternativa è presentarsi in ufficio senza appuntamento e prendere un numero. L’attesa non sarà breve, perché gli appuntamenti hanno la precedenza, ma nessuno con un’esigenza urgente — assicurano dagli uffici — va via senza il documento».
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