L'ANALISI
30 Giugno 2018 - 14:15
CREMONA - Con il consolidamento della differenziata porta a porta (ora la percentuale è superiore al 73 per cento) e dopo la positiva sperimentazione nella raccolta del secco attuata lo scorso autunno al Boschetto e al Migliaro, il Comune, in sinergia con il gestore Linea Gestioni, ha avviato una fase di studio e confronto sulla tariffa puntuale, il modello che consente di pagare in base a ciò che effettivamente si produce. Prima tappa Rovato, dove l’assessore all’Ambiente Alessia Manfredini e Primo Podestà, direttore generale di Linea Gestioni, hanno incontrato Dario Lazzaroni, presidente di Cogeme. Al confronto hanno partecipato il direttore tecnico operativo di Linea Gestioni per l’area di Rovato Giovanbattista Bulgari e i colleghi cremonesi Giovanni Damiani e Augusto Marcocchi. Sono state esaminate le varie fasi che hanno condotto all’introduzione della raccolta porta a porta nell’Ovest bresciano e in Franciacorta, un sistema ormai attivo da più di 10 anni che ha comportato significativi risultati. Quanto realizzato a suo tempo da Cogeme Gestioni (poi incorporata nel 2012 in Linea Gestioni) rappresenta insomma un’esperienza significativa per la diffusione di quel sistema. Tradotto: un modello da replicare a Cremona, dove gli obiettivi perseguiti con l’implementazione della differenziata erano, fin dall’inizio, la diminuzione della produzione di rifiuti e una maggiore equità.
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