L'ANALISI
01 Luglio 2018 - 08:46
CREMONA - Sino ad ora hanno mantenuto il profilo basso: «Non volevamo intervenire in un momento che ci è parso riguardasse solo l’altro fronte». Ma ora che ‘l’altro fronte’ ha raccolto e depositato le firme necessarie per chiedere il referendum sulla Strada Sud, torna a farsi sentire il comitato che quella grande opera non l’ha mai voluta e non la vuole. Parte dai numeri, il referente Simone Verde: «Chi pensa che la Strada sud debba restare nei piani del Comune ha raccolto oltre tremila firme (3.040 per la precisione ndr) — ma noi all’epoca, vale a dire nel 2012, riuscimmo a portare a palazzo comunale oltre settemila sottoscrizioni. Sono ancora in municipio e sono più del doppio di quelle appena consegnate». Ma non è tanto al rapporto di forza «allora come ora» chiaramente sbilanciato a favore dei contestatori dell’infrastruttura, che il comitato ‘No Strada Sud’ guarda. Si rivolge all’amministrazione, Verde. «L’attuale giunta — ricorda — ha promesso in campagna elettorale lo stralcio di quel progetto e ha ribadito quella volontà, poi ratificata in consiglio comunale. Li rimaniamo. Ma adesso chiediamo anche una presa di posizione ufficiale che ribadisca quella visione e rimarchi come quello rimanga il programma dell’esecutivo Galimberti oltre ogni sollecitazione contraria».
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