L'ANALISI
30 Giugno 2018 - 08:06
CASALMORANO - Se ne va anche Casalmorano, e l’Unione Lombarda del Soresinese, dopo Paderno, perde un altro Comune. Per il recesso servivano otto voti e otto ne sono arrivati: sette dalla maggioranza, più quello del consigliere di minoranza Pietro Vezzini. Astenuti, invece, gli esponenti di Nuova Lista Casalmorano-Mirabello, Andrea Azzini ed Enrico Manifesti.
La decisione è stata presa senza indugi e con ampie motivazioni. Tuttavia, quello che adesso appare un addio non è detto che in futuro non possa trasformarsi, o ridimensionarsi, in un arrivederci. Le dichiarazioni del sindaco, Andrea Arcaini, non escludono un possibile ripensamento: «La scelta di uscire è il frutto dei ragionamenti intercorsi nelle ultime settimane, viste le difficoltà riscontrate nel riorganizzare gli uffici e nella sostituzione del personale. Si è arrivati a una spaccatura politica evidente e da qui a gennaio bisognerà sistemare i rapporti in essere, a cominciare dalla riassegnazione del personale. In sei mesi, però, qualora le difficoltà che hanno rallentato l’Unione venissero affrontate e superate, si potrebbe anche arrivare alla revoca di questo recesso».
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