L'ANALISI
16 Marzo 2013 - 19:18
Il villaggio Coparde
CASALMAGGIORE — Nemmeno le inferriate servono più a fermare le bande criminali che stanno ‘setacciando’ il territorio. Ne sanno qualcosa al ‘villaggio Coparde’ di Vicobellignano dove, nei giorni scorsi, alcune abitazioni sono state visitate da ospiti sgraditi sul far della sera. In almeno un paio di occasioni i ladri hanno divelto delle pesanti inferriate introducendosi poi nelle case. «Sono entrati — racconta G. P. — hanno rovistato nei cassetti, in cerca di soldi o gioielli, ma poi, alla fine, se ne sono andati ‘solo’ con un televisore a 32 pollici con tanto di telecomando. C’erano cose di maggior valore in casa, però si sono concentrati su quello: sono usciti dalla porta principale. Casa mia confina con i campi, ma sul retro non abbiamo trovato alcuna traccia. Sembra quasi che abbiano volato sull’erba». In un’altra casa dello stesso quartiere, oltre a un apparecchio televisivo con maxi-schermo, sarebbe sparito un orologio: pure in questo caso le inferriate non sono riuscite a fermare i ladri.
Ma un grido d’allarme giunge anche da un’altra zona della città, vale a dire l’erea residenziale dell’ex Zuccherificio. La nuova via intitolata a don Paolo Antonini vive da mesi (ma i primi residenti da ormai un anno e mezzo) un duplice problema: la mancanza dell’illuminazione pubblica.
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