L'ANALISI
27 Giugno 2018 - 07:42
CREMONA - L’annuncio era stato dato a inizio mese, nel corso del confronto in Regione con al tavolo il neo assessore ai Trasporti Claudia Maria Terzi, rappresentanti di Trenord e referenti dei pendolari: da settembre, anche sui treni che servono le linee cremonesi, per opporsi all’illegalità a bordo convoglio e nelle stazioni, inizierà la sperimentazione della ‘Body Cam’, vale a dire la microcamera che il personale di Trenord avrà sulla divisa e consentirà di monitorare eventuali illeciti lanciando l’allarme. Avevano avanzato una perplessità, però, i pendolari: «Sarà il capotreno a dover azionare la telecamera nel caso dovesse avvertire un pericolo. Noi invece pensiamo che il dispositivo debba essere mantenuto in funzione dalla partenza all’arrivo» avevano detto. Complicato: Trenord aveva paventato la difficoltà di istituire un servizio di sorveglianza tecnologica di quel tipo per l’obbligo di rispettare le norme sulla privacy.
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