L'ANALISI
18 Giugno 2018 - 08:15
CREMONA-MOTTA BALUFFI - Decine di barche e vogatori hanno fatto della 38esima Vogalunga una festa di fiume, sport e di natura. Magari con molti dei partecipanti ci si è incontrati qualche giorno prima in piazza, al supermercato o sul Po, eppure rivederli sul fiume in queste occasioni ufficiali è sempre un’emozione e viene naturale salutarsi, abbracciarsi, sorridersi come non ci si vedesse da mesi. E dunque un primo obiettivo la manifestazione organizzata dalla Federazione canottaggio sedile fisso del presidente Armando Catullo, l’amicizia, ‘la fratellanza del Po’, lo ha centrato. Di fatto, però ha centrato anche gli altri. In acqua tutte le società canottieri, Baldesio, Bissolati, Dopolavoro Ferroviario, Flora, Tamoil, l’Ongina di Monticelli (rotta senza sbavature del poppiere Lucio Marcotti), la Bodinco, con numerose venete: ammiraglie, ‘quattro’, ‘doppie’ ‘singole’, iole e canoe in quantità.
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