L'ANALISI
13 Giugno 2018 - 19:27
CREMONA - E' appena finito il confronto tra l'amministrazione comunale al gran completo - guidata dal sindaco Gianluca Galimberti - e il comitato di quartiere del Cascinetto.
Al centro del 'faccia a faccia' la situazione provocata dalla presenza del centro sociale Kavarna e delle sue iniziative che, prolungandosi fino a notte fonda, mina il concetto stesso di quiete pubblica.
"Un incontro molto costruttivo - spiega la nota - quello tra il comitato di quartiere Cascinetto-Villetta e l’amministrazione comunale. La giunta insieme al sindaco e alla presidente del consiglio ha voluto ascoltare e confrontarsi con i rappresentanti dei cittadini. Un confronto utile e dai toni pacati, in cui il comitato ha ribadito il forte malessere dei cittadini, richiesto maggiori controlli, un monitoraggio costante della situazione ed un intervento complessivo sul quartiere che ridia ai residenti la fruibilità degli spazi collettivi. L'amministrazione si è detta consapevole del disagio dei cittadini e si è detta disponibile a trovare soluzioni condivise per garantire la vivibilità dell'intero quartiere. È stato illustrato il percorso avviato dall'amministrazione in questi anni, che ha visto il Comune in relazione costante con le forze dell’ordine, anche attraverso il Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico. Il Comune si è costituito parte civile o ha sporto denunce in tutte le situazioni in cui è stato possibile. Si stanno valutando con le forze dell’ordine ulteriori azioni. Un dato certo emerso e condiviso è stato quello che le regole devono essere fatte rispettare. In particolare si è deciso insieme di dare vita ad un luogo di confronto costante tra comitato e amministrazione comunale, nel quale monitorare con continuità le azioni per la sicurezza dei luoghi e soprattutto costruire insieme, a partire da quanto già presente, un progetto complessivo sul quartiere. Saranno realizzati interventi sull’area del complesso denominato Cascinetto, che tornerà ad essere la sede del comitato. Costruiremo progetti anche con le scuole e non solo, che sappiano animare i luoghi e diano la possibilità di vivere e abitare gli spazi collettivi. Inoltre con il comandante della polizia municipale si è deciso, dopo la prossima assunzione dei nuovi vigili, un presidio più forte dei vigili di quartiere. Queste sono alcune delle decisioni assunte, ma il luogo di confronto permanente servirà anche a costruirne di ulteriori".
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