L'ANALISI
REGGIO EMILIA
05 Giugno 2018 - 08:35
REGGIO EMILIA - «Ho visto la morte in faccia. C’è stato un rumore fragoroso, da brividi. Il tempo di voltare lo sguardo e abbiamo capito: una lastra di copertura, in cristallo, grande quanto una scrivania, è caduta. Nessuno è rimasto sotto soltanto per un caso». Istanti che non sarà facile dimenticare quelli vissuti lunedì 4 giugno, alle 9, alla stazione dei treni ad alta velocità di Reggio Emilia, la ‘Mediopadana’, da un viaggiatore cremonese diretto a Roma. Rfi ha confermato i tratti salienti della vicenda e l’immediata rimozione dei frammenti di cristallo rimasti sulla banchina. A seguire è stato subito disposto un controllo sull’intera struttura, con particolare attenzione alle lastre utilizzate per la copertura. La struttura, avveniristica, è stata realizzata da dall'archistar Santiago Calatrava e già in passato era stata al centro di polemiche per le infiltrazione d'acqua.
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