L'ANALISI
31 Maggio 2018 - 07:58
Migranti chiusi in un baule nel loro viaggio di dolore
CREMONA - Per l’accusa, avevano messo in piedi un’organizzazione criminale con il fine di sfruttare i migranti disperati, disposti a pagare fino a mille euro per passare il confine ‘caldo’ della Francia, rannicchiati in casse di legno o ammassati in furgoncini chiusi con il lucchetto, «come carne da macello». Nell’ambito della massiccia indagine della squadra mobile di Cremona sul traffico di esseri umani — due anni di lavoro, 34 arresti in tutto, 62 viaggi documentati — mercoledì 30 maggio, dopo una camera di consiglio durata otto ore, la corte d’assise di Milano ha condannato tutti e nove gli imputati. Le pene oscillano tra gli 11 anni e i 4 anni e sei mesi di reclusione. In aula, l’imputato condannato alla pena più alta è stato colto da malore.
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