L'ANALISI
24 Maggio 2018 - 21:00
CREMONA - Con la moglie che due anni fa lo ha accoltellato, ferendolo al braccio nel pieno di una violenta lite, è rimasto «in buoni rapporti». I due si sentono sempre al telefono, nonostante lei sia tornata in Romania.
Davanti al giudice, il marito ha cercato di 'addolcire' la pillola: «E’ vero che abbiamo litigato, lei mi ha aggredito ed io mi sono difeso». Avrebbe anche voluto rimettere la querela, ma per il reato di lesioni aggravate la macchina della giustizia non si ferma: si procede d’ufficio.
Lei è tornata in Romania, ma, secondo l’avvocato Giuditta Evangelisti, difensore della donna, «i due si amano ancora».
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