L'ANALISI
22 Maggio 2018 - 07:02
CREMONA - «Un nauseabondo odore di fogna» che persiste tuttora in un edificio di Cremona Solidale, nonostante gli interventi. Spurgo, manutenzione dei sifoni dei bagni, l’installazione di profumatori d’ambiente e perfino il rilascio di appositi enzimi mangia-odore nella fossa biologica non sono riusciti a risolvere il problema.
Lo hanno segnalato per la prima volta un anno fa alcuni familiari dei degenti ospiti nella palazzina Azzolini al direttore generale, Emilio Tanzi. Tanti gli interventi, ma il problema non è stato risolto. E’ quanto sottolinea Giuseppe Bruno, dell’associazione ‘Angeli custodi’, che ha seguito la vicenda. «I familiari si sono rivolti alla nostra associazione. Oltre che dai familiari e dai degenti, il disagio è sentito anche da chi in quel ‘nucleo’ lavora. Ora hanno installato dei ‘profumini’ nel corridoio, ma è un palliativo. Il problema è strutturale». E’ d’accordo il direttore generale Tanzi, che, elencando gli interventi fatti, sottolinea: «Purtroppo è un problema strutturale che si ripresenta ogni volta che cambia il tempo. Un anno eravamo riusciti a risolvere il problema, ora verificheremo e valuteremo nuovi interventi».
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