L'ANALISI
09 Maggio 2018 - 09:34
MILANO - L’aggressione è avvenuta domenica sulla linea Milano-Lecco: un capotreno, di turno su un convoglio di Trenord, è stato circondato da una banda di ragazzi quando ha chiesto loro di mostrare i biglietti e si è scatenato un pestaggio in cui è rimasto ferito anche un poliziotto fuori servizio intervenuto in aiuto dell’operatore.
Ma è del tutto evidente come la questione sicurezza che quell’episodio riapre, riproponendo l’urgenza di un controllo più organizzato, vale anche per le tratte che servono Cremona e il Cremonese, dove si domanda da tempo maggiore vigilanza.
La domandano da tempo i pendolari stessi, scende in campo per chiederla con forza il Codacons e non la esclude il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana: «Qualcosa si deve fare» ammette il governatore. Che sulla ricorrente opzione della presenza dei militari sui treni e nelle stazioni, è possibilista: «È una proposta che stiamo valutando. La situazione è pericolosa per i cittadini, per chi viaggia e per i controllori. Ne ragioneremo con chi di competenza».
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