L'ANALISI
08 Maggio 2018 - 10:14
Raggiunto nella località protetta dove avrebbe dovuto essere al sicuro, è stato massacrato di botte da un vero e proprio 'commando' che gli ha intimato di ritirare quanto deposto al processo Aemilia: è stato pestato brutalmente Paolo Signifredi, ritenuto il commercialista della 'ndrangheta, già condannato dal tribunale di Brescia nel processo Pesci di Brescia, collaboratore di giustizia nel processo in corso sulla presunta cosca della 'ndragheta attiva al nord, oltre che imputato nel processo sulla maxi-truffa nel settore acciaio che vede alla sbarra anche Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco di Palermo Vito. Per gli inquirenti, un chiaro avvertimento mafioso: è successo lo scorso 18 aprile anche se la notizia è stata resa nota solo ora.
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