CALCIO
08 Maggio 2018 - 08:16
CAORSO -Ennesimo intervento della polizia locale, lunedì 7 maggio, lungo la strada provinciale di Muradolo: i richiedenti asilo hanno portato all’esterno dell’edificio che li ospita vari pezzi di biciclette, ma anche tagliaerba, arredi e altro materiale. Creando così una sorta di discarica a cielo aperto, sulla quale ha voluto vedere chiaro il sindaco Roberta Battaglia.
«Mi sembra evidente che in quest’ultimo periodo si stanno verificando troppe problematiche, dai bidoni dell’immondizia messi in mezzo alla strada provinciale fino alla protesta per la caldaia spenta — ha detto proprio Battaglia, che ha preso parte a un sopralluogo con gli agenti —. Inoltre mi risulta che alcune sere fa sia stato allertato il 113 per musica ad altissimo volume a tarda ora. Servono maggiori controlli e, soprattutto, la presenza di referenti della cooperativa che gestisce il progetto di accoglienza. I richiedenti asilo non possono essere lasciati qui allo sbando».
A Muradolo sono alloggiati 24 richiedenti asilo di differenti nazionalità africane, hanno allestito un’officina per la sistemazione delle biciclette e si occupano anche di un orto e un pollaio. Tuttavia nelle ultime settimane alcuni di essi hanno protestato lamentando prima la mancanza di cibo e poi di acqua, situazioni che vengono smentite dalla cooperativa. Nel frattempo gli agenti della polizia della Bassa hanno richiamato referenti e profughi al rispetto delle norme, spiegando che i rifiuti speciali non possono essere gettati sul ciglio della strada ma devono essere portati in discarica. Per ora non sono scattate sanzioni.
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