L'ANALISI
17 Aprile 2018 - 13:18
PIACENZA - Usavano lamine di plastica e di latta ricavate da bottiglie e lattine per far scattare le serrature, hanno tentato di penetrare in una gioielleria ma il colpo è fallito. I fatti sono accaduti lunedì 16, intorno alle 14,30, in pieno centro, protagoniste due ragazze nomadi di 23 e 22 anni, entrambe incinte di 8 mesi, residenti rispettivamente a Schio (Vicenza) e Cremona. Una delle due è riuscita ad aprire il portone di un palazzo lungo il corso Vittorio Emanuele, portone accanto a una gioielleria. L’altra è rimasta lungo la via principale a fare da palo. La prima, una volta entrata nel cortile della palazzina, ha individuato la porta finestra che conduce alla gioielleria e con passepartout artigianali di cui ha iniziato ad armeggiare con la serratura. Il tentativo di effrazione ha fatto però scattare l’allarme e la ragazza è fuggita raggiungendo la complice, poi insieme si sono allontanate. Un passante le ha notate incamminarsi in fretta e furia lungo via Tempio e ha collegato l’atteggiamento sospetto delle giovani rom all’antifurto scattato pochi secondi prima. Ha così chiamato la polizia. Una pattuglia è giunta sul posto in pochi istanti ma la volante è rimasta bloccata dalle fioriere che impediscono l’accesso a via Tempio, i poliziotti hanno iniziato un inseguimento a piedi riuscendo alla fine a raggiungere le due giovani. Entrambe sono state denunciate per tentato furto, porto abusivo di attrezzi da scasso, porto abusivo di coltello. Sono state raggiunte da un foglio di via obbligatorio e scamperanno l’eventuale arresto essendo incinta.
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