L'ANALISI
16 Aprile 2018 - 08:20
CREMONA - Chiusi tutti i nove centri massaggi cinesi della città. Cremona, dopo l'operazione della polizia, condotta insieme a Ats Valpadana e polizia locale, diventa la prima città italiana nella quale queste attività vengono di fatto messe al bando. Le irregolarità - tutte amministrative - riscontrate spaziano dalla mancanza delle condizione igieniche, alle licenze edilizie, fino alle irregolarità dei rapporti di lavoro. I dettagli sono stati illustrati dal questore Gaetano Bonaccorso.
"Il fatto che che siano state rilevate infrazioni amministrative e non penali nei confronti dei titolari - ha spiegato il questore - ha consentito di bloccare in tutto e per tutto queste attività. Si evitano le veloci cessioni di licenze che, come accaduto in passato, rendevano molto complicata la possibilità giuridica del sequestro dei locale. Nel corso delle indagini che seguiranno, verranno ovviamente effettuate tutte le verifiche del caso anche sotto l'aspetto penale".
Il blitz degli agenti e degli operatori dell'Ats si è sviluppato tra venerdì 13 e sabato 14 aprile in tutti e nove i centri massaggi cinesi di Cremona e ha visto impegnati una cinquantina di uomini. Nei locali gli investigatori hanno trovato situazioni igieniche gravemente compromesse, numerose violazioni in tema di tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro e frigoriferi colmi di prodotti alimentari scaduti o marci.
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