L'ANALISI
16 Aprile 2018 - 07:25
CREMONA - «Le sponde continuano a sfaldarsi. Gli ultimi blocchi che si sono staccati sono lì da vedere. Ancora freschi. A terra le crepe sull’asfalto illustrano dove ci sarà il prossimo cedimento. Si sa sempre tutto in anticipo, come l’altra volta, prima del crollo di quasi metà della strada. Avevamo detto che stava per capitare e anche le misurazioni lo avevano confermato. E’ andata proprio così. Adesso, dopo anni, l’area è a completa disposizione delle nutrie. E’ come una gabbia al contrario: la rete metallica e l’isolamento plastico impediscono ai passanti di avvicinarsi e nel contempo protegge i roditori». Più di sei anni (dal novembre 2011) senza che nessuno degli interventi auspicati fosse anche soltanto imbastito dall’amministrazione comunale hanno ridotto al lumicino la pazienza dei residenti che abitano lungo il Cavo Cerca, nel tratto scoperto vicino a via Brescia, a due passi dal sottopasso che porta verso il centro e da palazzo Duemiglia. A vuoto, finora, tutte le richieste di intervento fatte all’amministrazione.
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