L'ANALISI
11 Aprile 2018 - 19:11
Carabinieri davanti alla Centrale del Latte
CREMONA - «Non mi piace molto apparire, ma ho deciso di parlare, perché sono stato penalizzato». Perché nel dicembre del 2016 Luca Coccoli segnalò ad un suo amico, vocalist alla Centrale del Latte, di aver saputo che due ragazzi organizzatori di eventi volevano sabotare la serata del 22 dicembre. Come? Piazzando un ordigno incendiario artigianale all’interno del quadro elettrico della discoteca di via Nazario Sauro. Per «il favore», la segnalazione all’amico vocalist, Coccoli si è ritrovato indagato di incendio doloso in concorso con un 19enne e un 22enne, coloro che, per l’accusa, prepararono e piazzarono l’ordigno. Agli indagati la procura ha già notificato l’avviso di conclusione indagini eseguite dai carabinieri.
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