L'ANALISI
11 Aprile 2018 - 20:09
CASALMAGGIORE - «La sperimentazione avviata con l’attività di Fondazione Banca dell’Acqua Onlus è stata un successo, a tal punto che per il 2018 pensiamo di raddoppiare il numero delle persone beneficiarie, arrivando a 100 in tutta la provincia». Il presidente Angelo Mantovani, casalasco, traccia un bilancio molto positivo dell’attività svolta dall’ente no profit, grazie al quale nel 2017 una quarantina di persone in condizione sociale di morosità incolpevole hanno risolto il loro debito nei confronti di Padania Acque mediante lavori socialmente utili.
Ieri (mercoledì 11 aprile 2018) se n’è parlato in sala consiliare a Casalmaggiore, alla presenza dei responsabili di Padania Acque, di Mantovani e di Katja Avanzini, direttrice del Consorzio Casalasco servizi sociali. A fare gli onori di casa il sindaco Filippo Bongiovanni. «L'adesione al progetto - ha spiegato Avanzini - ha permesso ai nuclei beneficiari di assolvere le inadempienze sulle utenze domestiche dell’acqua per un totale di circa 14mila euro, prestandosi in attività di utilità sociale».
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