L'ANALISI
SANITA'
07 Aprile 2018 - 09:12
CREMONA - Da gennaio è diventata centro di riferimento regionale per le province di Cremona, Brescia e Mantova nella cura del morbo di Dupuytren (patologia a carico della mano caratterizzata dalla flessione progressiva e permanente di uno o più dita), vede già formarsi liste d’attesa e potrebbe potenziare l’offerta: nuova ‘specializzazione’ per la Casa di Cura San Camillo di via Mantova, dopo l’arrivo come libero professionista di Pier Paolo Borelli, quasi quarant’anni di servizio agli Spedali Civili di Brescia da luminare della chirurgia della mano e del polso. «Fin dal 2014 avevo ottenuto il riconoscimento regionale, e ho deciso di portarlo qui - insieme ai miei pazienti sparsi un po’ in tutta Italia - accogliendo la proposta dell’Istituto cremonese», ha spiegato Borelli, affiancato dal vice direttore sanitario Giuseppe Carnevale, ex primario di lungo corso al reparto infettivi dell’ospedale. A Cremona debutta quindi una tecnica innovativa nella cura di una malattia particolarmente diffusa tra gli uomini, che colpisce soprattutto in una fascia d’età compresa fra i 35 ed i 40 anni ed aumenta col passare del tempo.
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