L'ANALISI
07 Aprile 2018 - 09:11
Cristina Cappellini
Potrebbe aprirsi un tempo supplementare nella partita della composizione della giunta regionale lombarda, la cui fase ‘regolamentare’ si è chiusa nei giorni scorsi lasciando senza assessori Cremona, Mantova e Como. A riaprire le danze potrebbero essere le ‘quote rosa’. Due associazioni hanno infatti annunciato un ricorso al Tar per chiedere la decadenza della giunta, troppo al maschile. Una possibilità che potrebbe sanare la ‘ferita’ aperta nel centrodestra dall’esclusione di Silvia Sardone, milanese, di Forza Italia, lasciata senza incarichi nonostante un bottino di 11mila preferenze. Ma che potrebbe anche riaprire la porta all’ex assessore alla Cultura Cristina Cappellini, della Lega. La giunta insediata dal neo presidente Attilio Fontana è composta da 11 uomini e solo 5 donne. Con quattro sottosegretari: tutti uomini. La possibilità di un rimpasto, comunque, non scalda più di tanto il centrodestra cremonese. Per l’ex segretario provinciale della Lega, Simone Bossi, «la giunta Fontana è ottima. L’assessore al Territorio, Pietro Foroni è di Maleo». Scettico Mino Jotta, di Forza Italia.
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