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Giallo Fiori, il padre: 'Non è un suicidio, vogliamo la verità'

Il consolato chiede alla Turchia le prove del ricovero per infarto. I familiari alla polizia di Istanbul: ‘No a ricostruzioni indolore’

Fabio Guerreschi

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fguerreschi@laprovinciacr.it

05 Aprile 2018 - 07:24

Giallo Fiori, il padre: 'Non è un suicidio, vogliamo la verità'

SONCINO - «Adesso voglio scoprire la verità. Non credo alle ricostruzioni che vogliono essere il più indolore possibile». Eligio Fiori, padre del 33enne Alessandro trovato morto a Istanbul, non si arrende e, nonostante il dolore straziante, vuole arrivare a capo del mistero.

Anche le autorità italiane vogliono andare fino in fondo, tant’è che il consolato generale ha chiesto alla polizia turca i documenti relativi al ricovero per infarto del 33enne, che sarebbe avvenuto giovedì 15. Per il responso dell’autopsia milanese bisognerà attendere ancora un giorno, mentre i funerali restano sospesi.

«Cosa penso della morte di Alessandro? Non ne ho la minima idea. Il malore e la caduta accidentale in mare? Adesso si sono inventati anche questa. Il suicidio? Perché avrebbe dovuto partire e togliersi la vita a Istanbul?». La polizia turca ancora non esclude la pista del suicidio ma i genitori la rigettano completamente.

Lo fanno anche gli inquirenti italiani, in effetti, che sono scettici di fronte ad alcune ricostruzioni dei colleghi esteri. Il punto più oscuro sembra essere quello che riguarda il ricovero in ospedale.

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