L'ANALISI
30 Marzo 2018 - 23:05
CREMONA - Nel pomeriggio, l’azione liturgica della passione e morte del Signore, celebrazione semplice e austera, iniziata e conclusa nel silenzio e caratterizzata dalla liturgia della Parola, dall’adorazione della croce e dai riti di comunione: la mensa eucaristica senza tovaglia, l’altare maggiore disadorno di croce e candelieri, il vescovo senza bastone pastorale. E le offerte raccolte destinate ai bisogni della Chiesa in Terra Santa. E la sera, a chiudere il Venerdì Santo, la tradizionale processione della Sacra Spina con una folla di fedeli ‘sorvegliati’, a distanza, seguendo le norme anti-terrorismo, da un presidio garantito nel modo meno invasivo possibile.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris