L'ANALISI
24 Marzo 2018 - 08:31
Il pubblico in biblioteca
CASTELLEONE - Presentazione con polemica. Giovedì sera (22 marzo 2018) la giunta ha alzato il velo sul nuovo volto di Palazzo Brunenghi, ma l’incontro col pubblico è coinciso con una manifestazione di protesta organizzata dalla minoranza, contraria alle modalità di utilizzo dell’eredità lasciata al Comune dalla maestra Rosa Cocchetti Maggi. Iniziativa che comunque non ha impedito agli amministratori di illustrare ai castelleonesi come verranno impiegati i fondi donati dalla benefattrice.
Il sindaco Pietro Fiori, l’assessore alla Cultura, Orsola Edallo, e l’architetto Anna Raimondi hanno tratteggiato quello a fine lavori assumerà le sembianze di un autentico gioiellino. Biblioteca dei piccoli triplicata, pavimentazione del giardino interno (negli spazi del cinema all’aperto), la creazione di una piccola nursery in cui prendersi cura dei neonati, e la realizzazione di una sala polivalente da cento posti a sedere: il doppio dell’attuale sala ‘Moro’.
Mentre al piano di sopra la maggioranza presenta ai cittadini come sta cambiando e come cambierà Palazzo Brunenghi, sotto il portone dell’edificio di via Roma i due consiglieri di opposizione Roberto Camozzi e Marco De Luca, supportati dall’ex sindaco Camillo Comandulli, fanno volantinaggio per contestare la scelta dell’amministrazione. «La volontà della benefattrice — osservano — non è stata rispettata. La giunta ha utilizzato il lascito per la ristrutturazione di palazzo Brunenghi, mentre la signora Rosa Cocchetti Maggi richiedeva di utilizzarlo per le famiglie bisognose».
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