L'ANALISI
15 Marzo 2018 - 07:59
CREMONA - Di notte riparo per senzatetto (quasi tutti immigrati giunti dall’Africa), luogo di bivacchi ad alto tasso alcolico e, secondo alcuni, anche di scambi non propriamente leciti. A volte, invece, l’area serve come ‘comoda’ discarica abusiva. Si accosta l’auto vicino alla recinzione o al canale, la Cremonella, e ci si disfa di qualsiasi cosa. E quando tutto è in regola, vale a dire quando sui convogli lavorano i ferrovieri abilitati, il problema diventa il rumore: movimenti e sferragliamenti fin dall’alba. E’ senza pace l’area ferroviaria divenuta una sorta di ‘cimitero de treni’ che si trova lungo via San Francesco D’Assisi, la strada che parte da via Boschetto (all’angolo del camposanto) e arriva fino nel centro del quartiere Sant’Ambrogio. A complicare le cose, da ultimo, un cancello che resta aperto per ore, a due passi dalla strada, che di fatto dà la possibilità a chiunque di accedere all’area dei binari e dei convogli, tutti con le porte aperte e la gran parte dei cristalli dei finestrini sfondati. Tornano così a montare le proteste per le condizioni dell’area scalo, la parte più vicina al civico cimitero.
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