L'ANALISI
12 Marzo 2018 - 12:16
Sommozzatori in azione
MONTICELLI D'ONGINA - A dieci mesi dalla scomparsa, lunedì 12 marzo è stato ritrovato il corpo senza vita di Carlo Dafrini, 69enne sannazzarese: era nella sua auto, in fondo al Po, a San Nazzaro. L’uomo si è probabilmente suicidato gettandosi nel fiume proprio a bordo della vettura, subito dopo essersi allontanato da casa il 25 maggio 2017. I carabinieri di Monticelli, guidati dal luogotenente Vincenzo De Luca, avevano cercato a lungo la Fiat Bravo e nei mesi scorsi era stato utilizzato un ecoscandaglio per ‘setacciare’ il fiume, ma non aveva rilevato anomalie. Fino a pochi giorni fa, quando c’è stata la svolta: Enel ha commissionato alcune verifiche dei fondali, legate al funzionamento della centrale idroelettrica, e gli strumenti hanno evidenziato una strana presenza a diversi metri di profondità. Sono stati allertati i sommozzatori di Bologna, che arrivati a San Nazzaro hanno individuato la Fiat. Dopo alcuni tentativi andati a vuoto, a causa dei tronchi entrati anche nella vettura, sono riusciti ad agganciarla a speciali cavi in acciaio. I mezzi del 115 di Piacenza hanno fatto il resto e alle 15 l’auto è stata riportata in superficie.
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