L'ANALISI
12 Marzo 2018 - 07:53
PESSINA CREMONESE - Molotov, danni milionari, stagione ko. Così si può sintetizzare il bilancio del devastante incendio che tra venerdì notte e sabato pomeriggio si è portato via il laboratorio di ricerche e locali di stoccaggio delle sementi, alla ‘Cremona Research Station’ della Pioneer (gruppo DuPont), nell’area produttiva sovracomunale di Torre de’ Picenardi, Ca’ d’Andrea, Pessina Cremonese e Isola Dovarese. Il giorno dopo resta lo scenario spettrale dei muri anneriti, della devastazione interna - che ha provocato persino una sorta di ‘cratere’ -, dei cumuli di macerie posizionati all’esterno e dei nastri bianchi e rossi dei carabinieri di Ostiano, che hanno posto sotto sequestro tutta l’area. E resta l’amarezza dell’azienda, che per il 2018 vede completamente compromessa la propria produzione, dovendosi così organizzare solo nella prospettiva del 2019. Indagini in corso con l’acquisizione delle immagini riprese dalle telecamere della zona. L’azienda: mai ricevuto alcuna minaccia. Danni stimati in circa cinque milioni di euro.
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