L'ANALISI
07 Marzo 2018 - 08:47
CREMONA - La successione è stata di quelle che lasciano il segno: freddo, strati di sale, neve, lame in azione, ghiaccio. Gli esiti, quelli inevitabili: asfalto che si sgretola e, in molti punti, buche larghe anche mezzo metro e a volte molto profonde (in alcuni casi si arrivava 15-20 centimetri).
Le condizioni peggiori si registrano sul ring di viale Trento e Trieste e via Dante ma anche su via Bergamo, via Castelleone, la tangenziale, via Milano e via Giuseppina. E’ uno scenario abituale tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera quello a fronte del quale l’amministrazione comunale è pronta a fare la sua parte. Finito il piano neve, l’amministrazione ha già chiesto ai tecnici una quantificazione delle operazioni e dei costi, oltre che una ricognizione sulle criticità di strade e marciapiedi causate da neve e ghiaccio.
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