L'ANALISI
27 Febbraio 2018 - 15:15
CREMONA - La mattina si sono conosciuti in una chat gay, la sera hanno consumato un rapporto sessuale in un sordido appartamento, in via Brescia, civico 55. Aziz, marocchino di 38 anni, pretendeva di essere pagato; Alberto, 56 anni, commercialista mantovano, si è rifiutato ed è stato aggredito. Era la notte del 14 dicembre del 2015.
Oggi, martedì 27 febbraio, il marocchino è stato condannato a un anno e otto mesi di reclusione e a 500 euro di multa (pena sospesa) per tentata rapina e lesioni. Il pm, Carlotta Bernardini, aveva chiesto due anni e sei mesi di reclusione. L’avvocato Paolo Brambilla, difensore dell’imputato, valuta se ricorrere in appello: il tribunale depositerà la motivazione della sentenza tra sessanta giorni.
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