L'ANALISI
26 Febbraio 2018 - 08:02
Il cimitero dei fanti italiani a Breslavia, dove sono sepolti i due fanti di Castelverde
CASTELVERDE - Catturati dopo la battaglia di Caporetto, fatti prigionieri e poi portati dietro le linee dai tedeschi, muoiono per malattia a soli 23 e 24 anni in un campo di prigionia della Prima Guerra Mondiale. Ed ora, a distanza di cento anni, sono state scoperte le tombe e si cercano i parenti. Sono le storie di Ernesto Manara, nato il 7 luglio 1895 a Castelverde, figlio di Giovanni Manara e Maria Grazioli, soldato del 37° reggimento Fanteria che ha perso la vita il 23 marzo 1918. E di Erminio Domenico Pedroni, soldato dell’8° compagnia di sussistenza nato a luglio del 1894 sempre a Castelverde e deceduto il 3 ottobre 1918. Entrambi sono sepolti al cimitero militare italiano a Breslavia, città tedesca fino al 1946 poi passata alla Polonia. A tener viva la memoria portando avanti la ricerca dei parenti è Mario Turis, 51enne di Sassari che durante una vacanza con la moglie ha visitato il cimitero in Polonia. E che tramite i social sta ora cercando di contattare i discendenti cremonesi mostrando loro le foto delle lapidi dei militari caduti.
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