L'ANALISI
20 Febbraio 2018 - 16:26
CREMONA - ‘Stretta’ confermata sulle modalità di somministrazione delle bevande: bottiglie di vetro e lattine vietate, dalle 23 alla chiusura, dentro e fuori i locali del cuore storico cittadino, vale a dire in tutti quegli esercizi che rientrano nel perimetro della movida descritto da piazza del Comune, piazza della Pace e piazza Stradivari fino ad allargarsi all’area di piazza Sant’Antonio Maria Zaccaria, largo Boccaccino, via Baldesio e via Dei Gonfalonieri. Ma ‘giro di vite’ rimodulato ‘al ribasso’ sul fronte della sicurezza: rispetto alla bozza iniziale, che aveva immediatamente sollevato le resistenze degli esercenti chiamati ad una sorta di concreta sorveglianza diretta per scongiurare schiamazzi piuttosto che atteggiamenti poco decorosi, con tanto di eventuale ed oneroso ricorso all’impiego di steward, resta ‘solo’ l’obbligo di ‘prevenire nelle ore serali e notturne comportamenti chiassosi da parte degli avventori’, allertando ‘se necessario’ le forze di polizia. Chi non dovesse farlo, rischia una sanzione compresa fra i 50 e i 300 euro.
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