L'ANALISI
10 Febbraio 2018 - 12:07
Il maggiore Rocco Papaleo
CREMONA - Si chiude il cerchio sulla banda che per mesi, nella Bassa, ha rubato pannelli solari, in tutto una decina di colpi che hanno fruttato materiali il cui valore ammonta a circa mezzo milione di euro. Nelle scorse ore, all'aeroporto di Orio al Serio, al termine di una classica operazione di intelligence coordinata dal pm Ignazio Abbadessa, i carabinieri della compagnia retta dal maggiore Rocco Papaleo hanno arrestato il quinto e ultimo membro della banda, E.H., 46 anni, soprannominato 'l'elettricista', visto che si occupava dei sopralluoghi tecnici per capire se e come mettere a segno il colpo.
L'uomo originario e residente a Bergamo, è stato bloccato dai carabinieri di ritorno dal Marocco (Paese in cui è stata ricettata la gran parte dei pannelli fotovoltaici). Gli altri quattro membri della banda sono il fratello del 46enne (che individuava i possibili obiettivi) e altri tre uomini (arrestati in flagranza dai carabinieri). L'uomo arrestato a Orio al Serio , già interrogato dal gip, a Cremona, ha ammesso le proprie responsabilità. La sua conoscenza dei pannelli solari si deve al lavoro che ha svolto per sette anni, prima di intraprendere il business illecito, presso una azienda bresciana specializzata proprio in quel filone delle energie alternative.
La sua 'perizia' è tale che in più occasioni il suo contributo è stato chiesto da altre bande che mettevano a segno lo stesso tipo di furti nel Centro e nel Sud Italia. Al momento del blitz dell'Arma, un anno fa, il 46enne si trovava a Chieti. Saputo dell'arresto del fratello, aveva fatto perdere le proprie tracce. Giunto a Barcellona aveva organizzato il trasferimento in Marocco.
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