L'ANALISI
31 Gennaio 2018 - 12:57
CREMONA - Allarme incendio nella tarda mattinata di mercoledì 31 gennaio nel tribunale, evacuato per oltre un’ora. Nessun rogo, per fortuna. La causa? Tutto per un sensore antincendio rotto da un utente, convinto che quello fosse l’apri-porta delle cancellerie delle Esecuzioni mobiliari e immobiliari, situate nel cortile del palazzo di giustizia, chiuse a mezzogiorno. L’utente ha insistito con una violenza tale da rompere il vetro che protegge il sensore. Ed è scattato l ’allarme, risuonato per oltre un’ora.
Mentre nelle aule si celebravano i processi, nel palazzo di giustizia si sono precipitati i vigili del fuoco, casco in testa e bombole d’ossigeno caricate in spalla. Hanno battuto palmo a palmo l’antico palazzo Silva-Persichelli. Per sicurezza, hanno ordinato l’evacuazione. Magistrati, cancellieri, personale amministrativo, avvocati e utenza: tutti giù in cortile, mentre i pompieri cercavano un incendio che, fortunatamente, non c’era.
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