L'ANALISI
27 Gennaio 2018 - 20:18
PIOLTELLO (Milano) - Quattro operai con pettorine di Rete Ferroviaria Italiana sono stati sorpresi dalla polizia questa mattina a Pioltello a un centinaio di metri dal ‘punto zero’ della linea Cremona-Milano dove giovedì scorso è deragliato il treno 10452, provocando 3 morti e 46 feriti. I quattro operai si trovavano all'interno dell'area posta sotto sequestro dalla magistratura e per questo sono stati accompagnati in questura per essere identificati. Secondo quanto riferito da fonti della polizia e da alcuni testimoni, gli operai stavano effettuando rilievi con strumenti ad ultrasuoni, di solito utilizzati per verificare fratture sulle rotaie. Per loro, è scattata la denuncia per "violazione di sigilli", mentre le apparecchiature sono state sequestrate.
Gli operai, ha spiegato RFI, «non avendo la percezione dei confini dell’area sequestrata, non visibilmente segnalati, li hanno superati inavvertitamente. In ogni caso, i tecnici non hanno mai invaso luoghi o aree recintate e non avevano alcuna volontà o intenzione di superare i limiti imposti dalla magistratura».
A sorprenderli sono stati gli agenti del Nucleo Operativo Incidenti ferroviari della Polfer che, per tutto il giorno, hanno continuato a raccogliere elementi lungo quei 2,3 chilometri di rotaie su cui il convoglio, lasciando una scia di scintille, ha deragliato prima di schiantarsi dopo aver abbattuto col terzo vagone ben tre pali.
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