L'ANALISI
CREMONA. DUPLICE OMICIDIO ALLO ZAIST
26 Gennaio 2018 - 09:30
L'auto con a bordo il gip Pierpaolo Beluzzi
CREMONA - E' appena cominciato (venerdì 26 gennaio) in carcere, davanti al gip, Pierpaolo Beluzzi, l'interrogatorio di garanzia di Yongqin Wu, l'uomo cinese di 51 anni che mercoledì 24, nell'appartamento in via Fatebenefratelli allo Zaist, ha ucciso a colpi di mannaia la moglie Chen e il bimbo di 3 anni figlio di una coppia di amici della donna. Alle 9 è entrato nel penitenziario l'avvocato Luca Curatti. Dieci minuti dopo, è arrivato il gip.
L uomo è detenuto in una cella dell'infermeria con un altro recluso. Ieri mattina è stato visitato da uno psichiatra. Wu sarebbe un 'paranoico gravissimo'. Pare che non abbia la percezione di quello che ha fatto. In passato, dopo il tentato suicidio (si lanciò da una finestra) fu visitato dalla commissione di invalidità psichiatrica. Per un periodo di tempo si recò al Centro psicosociale (CPS), poi sembra che non vi sia più andato. In carcere, allo psichiatra avrebbe raccontato dei continui diverbi con la moglie che gli dava 10 euro al mese. Ha parlato del passaporto, il motivo che ha scatenato la violenta lite degenerata nel sangue. La moglie non voleva che gli venisse rinnovato e lui temeva di dover tornare in Cina.
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