L'ANALISI
16 Gennaio 2018 - 09:03
STAGNO LOMBARDO - I primi sei mesi di monitoraggio e controllo della velocità nei centri abitati di Stagno e Brancere hanno dato i loro frutti: nessun incasso esorbitante come qualcuno temeva (2.833 euro, a fronte di 57 sanzioni) ma anzi il drastico calo di automobilisti col piede calcato sull’acceleratore. Che poi era il risultato sperato dal sindaco Roberto Mariani: «Spesso e volentieri si sentono luoghi comuni del tipo che le amministrazioni intendono fare cassa rubando soldi ai cittadini, ma va detto innanzitutto che parliamo di velocità in un centro abitato dove notoriamente il limite è 50 km orari. Centro abitato che è stato in passato teatro di alcuni incidenti tra cui due mortali. Se avessimo voluto rubare i soldi come qualcuno sostiene — si toglie un sassolino Mariani — avremmo potuto installare i misuratori sulla provinciale che porta a Stagno dal Forcello, oppure sulla Bassa per Casalmaggiore proprio in località Forcello, invece la scelta è stata di tutelare i centri abitati».
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