L'ANALISI
11 Gennaio 2018 - 15:49
Conclusi tutti i test per verificare la stabilità del ponte danneggiato dalle fiamme, terminata anche la messa in sicurezza delle infrastrutture interessate dall’incidente in cui lo scorso 2 gennaio, tra i caselli di Manerbio e Brescia Sud, sono morte sei persone, società Autostrade Centropadane ha riaperto con normale flusso di traffico il tratto dell’A21 teatro della strage. Intanto proseguono le indagini su cause e dinamica della strage. Molto resta da chiarire, di quanto accaduto quel pomeriggio di morte e di fuoco. Si era parlato di una seconda vettura, inizialmente. Adesso, invece, si sospetta di un terzo tir. È l’ultima ipotesi e sembra emergere dalle indagini della procura di Brescia, l’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Roberta Panico e aperta con ipotesi di reato di omicidio plurimo. Per gli inquirenti, potrebbe essere stato un autoarticolato a compiere una manovra azzardata, urtando per primo proprio l’autocisterna contro cui si è schiantato il veicolo con a bordo i turisti, poi tamponato dall’altro tir.
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